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If you think you might come to California I think you should

IMG_9283Los Angeles a Natale come minimo ascolti tutto il giorno il Christmas album dei Beach boys e A Long December dei Counting Crows che sono meno tristi di quanto ricordassi e dicono Chelifonia più spesso di quanto ricordassi, poi incontri Babbo Natale ubriaco che canta Over the rainbow all’incrocio tra la Terza promenade e Broadway.

Come minimo Natale a Los Angeles ti diletti nello sport indigeno più gettonato, pattinaggio-su-ghiaccio-sciolto a dieci metri dalla spiaggia di Santa Monica, mentre sudi copiosamente sotto i guanti da neve che sei l’unica su dodici milioni di abitanti a soffrire di geloni (che in inglese si dice chilblains, nota di cultura generale).

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Natale a Los Angeles non puoi poi farti mancare il giro prenatalizio di tutte le rivendite di abeti quelli veri come nei film americani -solo che non sei a New York con Harry e Sally e ci sono 30 gradi- che li guardi a uno ad uno per scegliere il più bello, ma poi ti dispiace per l’albero che è stato tagliato vivo, e quello di plastica non sia mai, allora come l’anno scorso finisci da Whole Food a prendere il rosmarello, alberello di rosmarino, che poi lo ricicli pure al forno con le patate.

Come minimo Natale a Los Angeles organizzi una festa di Natale a casa tua promettendo libidinosi e svariati piatti tipici della tua terra a mille persone che tanto i piatti li lava Tony, detto anche Cappiddazzu (traduzione non pervenuta).

Come minimo con uno spirito natalizio che fa invidia agli spiritelli di Ebenezer Scrooge ti fai venire l’idea malsana di ricoprire l’alberello di biscotti di Natale fatti in casa a forma di forme di Natale (che le luci di plastica non sia mai) sperando che Cabiria non li faccia sparire nottetempo.

If you think you might come to California I think you should nanananana

Biscotti a forma di forme di Natale su albero di Natale

IMG_9272Ingredienti

  • 250 grammi di farina
  • 125 grammi di burro freddo
  • 125 grammi di zucchero
  • 1 uovo, pizzico di sale
  • zenzero in polvere
  • un cucchiano di estratto di vaniglia
  • mezza buccia di arancia biologica grattugiata
  • Latte un paio di cucchiai
  • Zuccherini colorati, scagliette di cocco, zucchero di canna q.b.

Come procedere

Impastare tutti gli ingredienti e far riposare l’impasto in frigorifero per almeno mezz’ora.

Ricavare tante formine a forma di forme di Natale, ricordarsi di praticare un forellino per lo spago che andrà messo dopo, spennellare con il latte e ricoprire di zuccheri colorati ma senza coloranti, zucchero di canna, scagliette di cocco. Sistemare i biscotti sulla teglia e cuocere a 180 gradi per 15-20 minuti.

Mettere a raffreddare per almeno 20 minuti, poi divertirsi a mettere lo spago ed appendere i biscotti.alberello al rosmarino

Scorze di arancia candite al cioccolato thanks to this recipe

Ingredienti
5 arance biologiche con la buccia spessa
250 gr cioccolato fondente biologico
acqua mezzo litro circa
zucchero semolato 450 gr.

Come procedere

Mettere a bagno le arance in acqua e bicarbonato, lavarle bene ed asciugare sotto l’acqua.
Da ogni arancia tagliare la calotta superiore e quella inferiore ed incidere la buccia in 4 spicchi. Staccare i 4 spicchi con le mani (la parte bianca deve venire via insieme alla buccia) e tagliarli  in scorzette di dimensioni simili, a me sono venute circa 5-6 scorzette per spicchio.
scorzette di arancia candite
Per fare perdere l’amaro della buccia:
In una grossa pentola, come quella per la pasta, mettere tutte le scorzette e ricoprirle di acqua fredda circa 3-4 cm oltre il loro volume. Mettiere la pentola sul fuoco e quando raggiunge l’ebollizione far cuocere le scorzette per 2 minuti, quindi scolarle, buttare la loro acqua di cottura, rimetterle nella pentola, e ricoprirle di acqua fredda come prima, far bollire per due minuti e scolare. Ripetere il procedimento per la terza volta.
Pesare le scorzette e metterle ancora nella pentola con acqua fredda pari al loro peso e zucchero sempre pari al loro peso: le mie pesavano 400 gr, perciò ho messo 400 gr d’acqua e 400 gr zucchero all’inizio, salvo poi aggiungere ancora 50 grammi di zucchero a metà cottura perche non mi sembrava abbastanza e mezzo bicchiere di acqua perchè era un po’ asciutto (processo scientifico).  Mettere sul fuoco, una volta che il tutto raggiunge l’ebollizione e lo zucchero si è sciolto, abbassare la fiamma e far cuocere per un’ora almeno.
Alla fine, la parte bianca della scorzetta diventa trasparente.
A questo punto scolare le scorzette e sistemarle ad asciugare sulla carta da forno per almeno 12 ore.
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Quindi finalmente ricoprirle di  cioccolato fuso a bagnomaria, immergendole per metà, e poi lasciarle ad asciugare sulla carta forno per un paio d’ore. Per far addensare meglio il cioccolato di possono trasferire in frigorifero o conservarle in barattoli.
scorzette di arancia al cioccolato
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Fame di cultura

alberto sordi spaghettoC’è un posto a Los Angeles dove puoi soddisfare la tua fame di cultura. Alla faccia di Woody Allen che sostiene che l’unico vantaggio culturale della città è che puoi girare a destra con il semaforo rosso.

Questo posto, dicevo, punto di ritrovo per tutti i connazionali italiani, offre spesso e volentieri presentazioni di libri di illustri autori nostrani, originali spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche d’essai, anche se poi tutti vengono per ammirare l’ospite d’onore nel personaggio di Carolina Crescentini e nessuno si ferma fino alla fine a guardare l’avvincente documentario sul triangolo amoroso Anna Magnani-Roberto Rossellini-Ingrid Bergman. Nessuno tranne me e la vecchietta decrepita in prima fila dalla folta chioma azzurrina.

Il presidente parla un inglese che definire maccheronico è un tiepido eufemismo, le donne arrivano vestite come se fossero alla prima della Scala, forse peggio, e non fai in tempo a metterti in fila all’ingresso che incappi in aspiranti sceneggiatori, attori semifalliti ed attrici wannabe dallo zigomo rifatto e giornalisti semifamosi di riviste sconosciute, con la peculiare caratteristica che tutti, ma proprio tutti, quelli con cui parli sostengono fermamente di aver lavorato con Fellini almeno una volta nella vita, e per provartelo ti raccontano qualche improbabile e non richiesto aneddoto dal passato.

In questo posto la maggior parte degli italiani trapiantati all’estero viene per vedere, farsi vedere, soddisfare la propria fame di cultura, ma soprattutto per soddisfare la fame, quella vera.

Come si mangia bene ai ricevimenti di questo posto, mai in tutta LA. Catering dai migliori ristoranti italiani di tutta la città, dove le fettuccine Alfredo non sanno cosa sono, mentre focaccine croccanti, rigatoni con pomodoro e ricotta salata e miniature di tiramisù vengono presi atavicamente d’assalto dai compassati connazionali che disquisiscono dell’ultima mostra di Caravaggio al LACMA,  afferrando con nonchalance il terzo bicchiere di limoncello.

Quando si avvicina l’ora di andare a casa, l’eccentrico ottantenne napoletano che non manca mai a queste occasioni, con il suo impermeabile troppo grande ed il cappello da capitano del Titanic, ti ferma sulla porta per ricordarti di non mancare il giorno dopo alla presentazione degli imperdibili sonetti di Raffaello Sanzio. Mi raccomando, vieni, che anche lì si mangia for free.

Tiramisù arancia zenzero e cannellaarancia e zenzero tiramisu

Ingredienti (dosi per 6-7 bicchieri):
  • tortine allo zenzero
  • 500 gr di yogurt greco senza zucchero
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 3 uova medie
  • 200 ml di succo d’arancia
  • 1 cucchiaino di zenzero
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 bicchierino di marsala
Come procedere:
Per le tortine allo zenzero, mescolare un uovo con 150 gr. di farina per dolci, due cucchiai di miele e 100 gr. di zucchero, il bicarbonato e 100 gr, di yogurt, riempire lo stampino per muffin, ed infornare per 20-25 minuti. Io ne ho fatti nove e ne ho usati 6 per il tiramisù.
Spremere le arance e filtrarne il succo fino ad ottenere 200 ml, aggiungere il liquore e lo zenzero. Lavorare i tuorli con lo zucchero e montare a neve gli albumi. Unire agli albumi montati il composto di tuorli e zucchero. Incorporare gradatamente lo yogurt, mescolando fino ad ottenere una crema densa.
Tagliare le tortine di zenzero in due-tre fette orizzontalmente. Nelle coppette o nei bicchieri, disporre a strati alterni la crema e le fette di tortina imbevuti nel succo d’arancia. Decorare con un po’ di scorza d’arancia e cannella (o cioccolato) e servire freddo, dopo almeno 6 ore ore in frigorifero.
tiramisù arancia e zenzero